Editoriale

Un giorno abbiamo pensato: ma perché queste cose che ci diciamo non le pubblichiamo a beneficio di tutti? Con “abbiamo” intendiamo noi del collettivo di Spaghetti Writers insieme alla redazione di Topsy Kretts, e con “queste cose” intendiamo gli argomenti intorno a cui nascono discussioni, confronti, lamentele, che facciano parte del mondo della letteratura o meno.

Chiaro è che, trattandosi di due riviste della lit-web, le tematiche su cui dibattiamo sono per lo più di tipo letterario: libri che leggiamo, che ci piacciono e non ci piacciono, la salute e lo stato del racconto come genere narrativo in Italia, il modo in cui arrivano proposte quando lanciamo le nostre call, le esperienze che viviamo da autori e autrici quando abbiamo la fortuna di pubblicare un romanzo, i rapporti con “gli addetti del settore”, le collaborazioni con altre riviste amiche.

Spesso nelle chat di gruppo che condividiamo emergono correnti di pensiero condivise e interessanti: abbiamo, ad esempio, notato una certa insofferenza delle persone a partecipare alle fiere e ai festival, come anche una tendenza spiccata alla scrittura di racconti che sono autobiografici o ispirati (per non dire copiati) da autori/autrici famosi; commentiamo il fastidio che proviamo quando sui social si scatenano lotte da tastiera inutili e controproducenti, da cui teniamo accuratamente le distanze; siamo partecipi della stessa preoccupazione quando ci chiediamo cosa vuol dire fare editoria in modo appassionato al giorno d’oggi; ci aggiorniamo sugli esordi che sono passati per le nostre riviste coi loro racconti; mettiamo a confronto i nostri approcci all’editing.

Spesso saltano fuori bestemmie e parolacce. Ovviamente anche cazzate senza senso, com’è giusto che sia in chat. Ma, proprio per questo motivo, perché crediamo fortemente che i circoli chiusi e ristretti, spesso, siano quelli dove i fermenti più interessanti nascono, abbiamo deciso di dialogare in una serie di interviste reciproche in cui parliamo senza peli sulla lingua: Spaghetti Writers intervista Topsy Kretts e viceversa, in una serie di dialoghi che usciranno a cadenza mensile, pubblicati su ciascuna rivista a partire da dicembre 2024.

Il principio è divertirci, recuperare un po’ di leggerezza. Ma questo non vuol dire che quello che diciamo non sia serio. Buona lettura!

Interviste