GIULIO IOVINE
Nato a Bologna il 10 luglio dell’87. Lì si laurea in Filologia classica. Si trasferisce a Urbino per il dottorato, poi passa cinque anni a Napoli come assegnista di ricerca, e torna infine a Bologna come ricercatore a tempo determinato, dopo due anni in America (Berkeley). Insegna Papirologia e studia manoscritti antichi, greci e latini. Sui suoi profili Facebook (Giulio Iovine) e Instagram (@giulioprimodelmesozoico) pubblica serie di meme sotto l’hashtag #dinosaurifuturi – tra cui #Madre – e brevi prose, queste ultime anche sul suo blog Il Monte Analogo(monteanalogo.blogspot.com). Dal 2020 ha pubblicato un’ottantina di racconti su riviste online (tra cui Altri animali, Ei$ordi, Enne2, Gelo, Il primo amore, Kairos, Malgrado le mosche, Micorrize, Quarta corda, Smezziamo, Spazinclusi, Spore) e cartacee (tra cui Crack,Digressioni, Dimensione cosmica, Turchese), perlopiù di genere weird, fantastico e horror; l’elenco completo è visibile su linktr.ee/giulioiovine. Il suo racconto Le orme del buio è arrivato secondo al premio ‘Petrarca.fiv 2023’, promosso dalla rivista L’eco del nulla, ed è stato pubblicato nell’antologia Le nostre impronte sul mondo. Dal 2022 è membro del collettivo ‘Spaghetti Writers’ assieme a Francesco Casini, Deborah D’Addetta, Alessia Del Freo, Giulio Lepri, Federico Malvaldi, Iago Menichetti, Nicole Trevisan e David Valentini (Tutto ciò che poteva rompersi, Accento Edizioni 2022), e pubblica regolarmente i propri racconti sulla rivista (spaghettiwriters.it).