RACCONTO IN EVIDENZA

Perchè scriviamo se tutto sembra rovina?

Deborah D’Addetta

Abbiamo ricevuto da Deborah D’Addetta questo piccolo racconto extra, fuori dalla programmazione ordinaria di Topsy Kretts. Si tratta di una lunga riflessione in merito alla fatica di scrivere un romanzo, oggi.  

Un processo fatto di immedesimazione, quasi simbiosi, verso i personaggi che vengono rappresentati. Ma anche di frustrazione continua e pena per un mestiere che per molti di noi trova un corrispettivo nell’atto di esistere. E quindi una dipendenza. 

Perché, come dice Deborah: “Ci vuole coraggio, a scrivere. E ci vuole ancora più coraggio a non scrivere. Se farlo significa andare incontro al sacrificio, alla noia, al mettere in dubbio ogni cosa, al rischio di allontanare tutto e tutti, allora non scrivere significa non esistere. Forse è per questo che scrivi. Scrivi perché in nessun altro posto, in compagnia di nessun altro, ti senti.”

Topsy Kretts diventa cartaceo

il primo numero “Contro la Performance”

Topsy Kretts nasce dal 2022 da un’idea di Federico Riccardo, il quale, accortosi della presenza sempre più massiccia di racconti brevi in Italia, decide di fondare un piccolo magazine dalle grandi ambizioni. Il nome deriva da un personaggio del film “The Number 23” e omaggia il ruolo dello scrittore che farà letteralmente impazzire il personaggio principale della storia, interpretato da Jim Carrey. Raccontare la contemporaneità è l’obiettivo principale di questo magazine, accendere una miccia, far riflettere sul paradosso della nostra civiltà. Fare ciò che il racconto stesso si pone: raccontare l’universale, partendo dal particolare.

I RACCONTI

GLI AUTORI

SEGUICI SUI SOCIAL