Le idee sono importanti o forse sono solo idee

Osservano la facciata di un palazzo, sedute sul marciapiede.

 

«Cosa credi ci sia oltre quella porta?»

«Dici quella porta?»

«Quella.»

«Non saprei, ma che domanda è?»

«Se potessi vedere oltre le porte cosa faresti?»

«Guarderei oltre i vestiti.»

«Ofelia.»

«Che c’è?»

«Ti ho chiesto un’altra cosa.»

«Mi hai chiesto cosa farei se avessi una super vista.»

«Ho detto se potessi vedere oltre le porte.»

«Vedere oltre le porte significa avere una super vista.»

«No, significa vedere oltre le porte.»

«Quindi, per dire, potrei vedere solo oltre le porte. Oltre i muri no.»

«No.»

«E nemmeno oltre i vestiti.»

«Esatto.»

«È un super potere stupido.»

«Non è un super potere.»

«E che cos’è?»

«Una capacità non comune.»

«E stupida.»

«Perché lo trovi stupido?»

«Trovo stupido avere un dono solo a metà.»

«Forse è colpa mia.»

«E adesso che significa questo?»

«Forse sono io a essere limitata. Immaginare un super potere così parziale, in automatico rende mediocre anche me.»

«Hai detto che non è un super potere.»

«Una capacità non comune.»

«Ci sono tante capacità non comuni.»

«Tipo?»

«Tipo capire se qualcuno non si è lavato i capelli e da quanto tempo non li lava.»

«Senza domandarglielo?»

«Sì.»

«Lo hai letto da qualche parte?»
«Sì.»

 

Ofelia estrae un panino avvolto nella carta stagnola. Lo porge all’amica.

 

«Non lo voglio.»

«Non hai mai rifiutato un mio panino.»

«Non ho fame.»

«Stai pensando alla porta?»

«Quasi.»

«Però alla fine è un super potere romantico.»

«In che senso?»

«Nel senso che, se ci pensi, c’è tanta poesia nella capacità straordinaria di vedere oltre le porte chiuse e solo oltre quelle.»

«Spiegati meglio. Mi interessa.»
«Voglio dire che puoi vedere qualcosa che vedresti comunque anche senza super potere. Ti basterebbe aprire la porta.»
«Non tutte le porte si possono aprire.»

«È quello che sto dicendo.»

«E non è stupido?»
«No, è romantico.»

«Forse è un potere straordinariamente pigro.»

«È romantico.»

«Ok.»

Dalla porta esce un’anziana, regge al guinzaglio un cane impacchettato in un giubbottino di jeans.

«Margherita?»
«Dimmi.»

«Perché proprio le porte?»
«Era un’idea.»

«Le idee sono importanti.» «A volte sono solo idee.»

«Le idee sono pensieri e i pensieri significano sempre qualcosa.»

«Non ti facevo così profonda.»

«Non lo sono.»

«Forse perché le porte stesse sono dei pensieri.»

«Questo è senza dubbio profondo.»

«È romantico.»

«È poesia.»

La porta si apre e si richiude senza che nessuno ne sia uscito oppure entrato.

Immagine generata con DALL-E
“a leash with a tied dog wearing a jeans coat comes out of a closed door, impressionist painting”